TODOS LOS ENVÍOS GRATIS | Entrega en 2-3 días de productos de nuestra tienda Solicita tu presupuesto

Cardiopatie: idee per proteggere il cuore

Cardiopatie: idee per proteggere il cuore

Il cuore è uno dei muscoli più importanti del nostro corpo, tuttavia spesso non lo gestiamo come dovremmo, lo dimentichiamo, probabilmente con uno stile di vita poco sano, o non prestando attenzione ai piccoli segnali di disagio che ci invia. Comprendere il cuore e le malattie cardiache è quindi il primo passo nella direzione di una giusta prevenzione.

Come spiega il docente Giulio Stefanini, del Dispositivo di Cardiologia Medica e Interventistica dell’Humanitas e docente presso l’Humanitas College, il cuore è composto da 2 stanze, che raccolgono il sangue dal corpo e dal sistema respiratorio, e da 2 ventricoli, che pompano il sangue specificamente ai polmoni e al resto del corpo. I ventricoli sono separati dai capillari da organi di intercettazione, che impediscono al sangue pompato dal cuore di fluire secondo istruzioni contrarie.

Malattie cardiovascolari: un rischio da non trascurare

Siamo il paese della dieta mediterranea, ma le malattie cardiovascolari sono la causa principale del 44% dei decessi in Italia.sekite nuorodą Perché la cura del cuore dovrebbe essere una priorità? Mūsų svetainėje Ma cosa suggeriamo per malattie cardiache? La più frequente è la cardiopatia ischemica (infarto), responsabile del 28% dei decessi, che è provocata da un inadeguato apporto di sangue e ossigeno al cuore.

La causa principale della cardiopatia ischemica è l’aterosclerosi, una malattia degenerativa dei vasi arteriosi con accumulo di colesterolo. L’aterosclerosi è anche causa di ictus, che causano la cessazione dell’afflusso di sangue in una determinata zona del cervello, e claudicatio ricorrente o degenerazione dei vasi muscolari degli arti ridotti.

I sintomi che possono aiutare l’individuo a identificare l’anemia miocardica (che può comunque essere anche asintomatica), sono fastidio al seno, che può estendersi al braccio e al collo fino alla mascella (angina pectoris), problemi respiratori, nausea o vomito, vomito, sudorazione fredda e stordimento.

Varie altre malattie cardiovascolari rilevanti sono le malattie valvolari degenerative, in particolare della valvola aortica, e l’arresto cardiaco, che si verifica quando il cuore diventa incapace di svolgere la sua funzione di pompaggio contrattile del tutto naturale e che può essere causato dalla perdita di cellule cardiache a seguito di una malattia cardiovascolare, da una malattia valvolare degenerativa, da processi infiammatori o da variabili genetiche.

Le malattie cardiovascolari, fondamentalmente, sono varie e con segni che possono variare, per questo la prevenzione è un aspetto fondamentale per contenere la diffusione di queste malattie, sia in persone sane ed equilibrate che magari hanno una storia familiare della malattia o conducono uno stile di vita inadeguato, sia in tutti coloro che hanno già avuto un arresto cardiaco o problemi di vario genere e sono per questo considerati malati cronici da un punto di vista scientifico.

Aspetti di minaccia: riconoscerli per evitarli

Le malattie cardiache presentano variabili di pericolo, che possono essere modificabili o non modificabili. Gli aspetti non modificabili includono la storia familiare. La storia familiare suggerisce, ad esempio, quando abbiamo un genitore o una persona cara che soffre o ha avuto problemi cardiaci. Vari altri aspetti di pericolo non modificabili sono l’età e il sesso.

Possiamo astenerci dal fare qualsiasi cosa per combattere questi elementi, possiamo però intervenire sui cosiddetti aspetti di pericolo modificabili, mantenendo sotto controllo la pressione alta, limitando gli elementi che possono aumentarla, adottando un programma alimentare adatto a mantenere ridotto il colesterolo, che spesso tende ad essere più del normale, mantenendo sotto controllo la glicemia, evitando di essere obesi e meno attivi.

In poche parole, per variabili di rischio modificabili intendiamo tutte quelle cause legate a pratiche e stili di vita e che incidono pesantemente sul benessere del nostro cuore. Avere uno stile di vita sedentario non aiuta assolutamente, ed è ottimo mantenersi attivi, facendo attività fisica cardiovascolare e mantenendosi fisicamente attivi, compatibilmente con la propria età e il proprio stato di salute e benessere: un ragazzino di vent’anni avrà sicuramente esigenze fisiche diverse da quelle di un maschio di sessant’anni.

La dieta è altrettanto importante per prevenire i rischi cardiovascolari, ad esempio aiutando a mantenere normali livelli di colesterolo e glucosio nel sangue. In Italia, da questo punto di vista, siamo particolarmente fortunati: è così; è stato infatti dimostrato che una dieta mediterranea con aggiunta di olio d’oliva vergine come spezia riduce i rischi cardiovascolari.

La salute, infine, deve essere fisica, ma anche mentale: l’ansia, infatti, ha una forte influenza sulla pressione sanguigna, soprattutto l’ansia continua, quindi quella che dura tutto il giorno, o persistente. È fondamentale cercare di comprendere cosa, nella gestione della propria vita, si può riorganizzare per sentirsi meglio con se stessi, tuttavia in caso di situazioni particolarmente gravi bisogna affidarsi all’assistenza di esperti.

Stile di vita, prendersene cura è essenziale

Prendersi cura del proprio stile di vita è una strategia fondamentale da evitare nei soggetti che non presentano alcun tipo di problema cardiaco, ma che necessitano di attivarsi per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari avversi. L’evitamento chiave è importante, soprattutto in una popolazione giovane, sia negli uomini che nelle donne. Dobbiamo aumentare progressivamente la consapevolezza tra i giovani di lavorare con la prevenzione primaria: è il miglior investimento finanziario che possiamo fare invece di doverci trovare a dover curare la malattia non appena si presenta. A corretti comportamenti di vita si associano comunemente molte meno tensioni e una vita generale ancora più piacevole, vantaggiosa per il nostro cuore, ha sottolineato il Prof. Stefanini.

Segnali da non prendere troppo alla leggera

È bene inoltre prestare attenzione ai segnali che provengono dal nostro corpo. Nello specifico, per quanto riguarda la salute e il benessere del cuore, è importante consultare un professionista se si avvertono disturbi alla parte superiore del corpo, battiti cardiaci rallentati (presunte palpitazioni), piccole aritmie, alterazioni della respirazione, come mancanza di respiro durante l’allenamento, e se la capacità fisica è ridotta al minimo con affaticamento dopo sforzi precedentemente eseguiti senza problemi significativi.

Quando rivolgersi a un cardiologo in assenza di sintomi? Dopo i 40 anni, vale la pena sottoporsi a un controllo cardiologico preliminare per analizzare il tuo conto dei rischi cardiovascolari. Intervenire sui fattori di rischio nella fase iniziale è infatti necessario per ridurre il rischio di malattie cardiache a lungo termine.

Ofituria
Logo
Compare items
  • Total (0)
Compare
0

Solicita Presupuesto

Tienes alguna duda?

Contacta con nosotros, estaremos encantados de contestar tus dudas. 

Abrir chat